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Come funziona la funivia Bartholet di Brest

La tecnologia sviluppata e brevettata per le Funivie da Bartholet è una novità assoluta mondiale. Si basa infatti su un principio di funzionamento, secondo il quale le cabine s’incrociano una sopra all’altra, anziché una di fianco all’altra.

Il sistema è costituito da due funi portanti e due funi traenti per ogni via di corsa. I diversi scartamenti delle due cabine permettono ai veicoli di incrociarsi a metà percorso uno sopra all’altro, cosicché per ogni stazione è sufficiente un’unica piattaforma d’imbarco. Grazie a questa soluzione la città di Brest ha potuto ridurre notevolmente l’impatto dimensionale e i costi di costruzione delle stazioni.

Le due cabine sono mosse da due anelli chiusi di fune traente, uno a destra ed uno a sinistra di ogni veicolo. Sul veicolo sono presenti 4 morse, due per fune traente. La stazione di valle è motrice tenditrice, ed ospita i due argani, uno per ogni anello, che lavorano simultaneamente nel servizio normale. In questa condizione eventuali differenze di velocità date dalla differenza di usura delle gole sulle pulegge vengono compensate dalla presenza del contrappeso.

La stazione di monte è invece di semplice rinvio, con due pulegge inclinate, una per ogni anello di fune; entrambe sono dotate di dispositivo idraulico per il recupero dell’eventuale allungamento della fune.

In caso di guasto ad uno dei due argani, invece è possibile accoppiare il giunto centrale permettendo ad un solo argano di muovere anche il secondo anello di fune, permettendo la prosecuzione dell’esercizio.

In caso di guasto ad entrambi i riduttori principali è possibile effettuare il recupero delle vetture mediante motori idraulici che agiscono su una delle due pulegge di deviazione sull’argano; anche queste pulegge sono collegabili tramite un secondo albero che consente di muovere entrambe le pulegge con un solo motore idraulico.

Le due cabine dotate di ampie vetrate offrono una capacità di 60 persone e sono state costruite da Gangloff Cabins (Gruppo BMF) a Seftigen. Per preservare la sfera privata degli abitanti nella zona al di sotto del percorso, è stato utilizzato per le cabine un vetro speciale (Privacy Glass). In alcuni punti del percorso questi vetri a richiesta. possono essere oscurati. Una finestra posizionata sul pavimento della cabina consente ai passeggeri di ammirare il panorama.


    Questo articolo è stato redatto da BMF Bartholet

Bartholet Maschinenbau AG (BMF) con la sua sede principale a Flums in Svizzera, nella bella e splendida regione "Heidiland" è un'impresa leader a livello internazionale nel settore degli impianti meccanici di risalita, di parchi d'attrazione, nella costruzione meccanica di precisione, nella lavorazione di metalli.

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