Leitner “We Move”: quando le funivie diventano passione
LEITNER ropeways si apre a nuove modalità di storytelling con il progetto “We move”, cinque brevi cortometraggi che si potranno vedere a partire dal 30 aprile: un modo nuovo di raccontare che mette al centro le persone – clienti, dipendenti, utenti – per condividere le loro storie, un radicale cambio di prospettiva per mostrare le emozioni che i progetti LEITNER ropeways sanno suscitare, al di là delle innovazioni tecnologiche che racchiudono.
A partire dal 30 aprile verranno pubblicati a scadenza settimanale, su questa pagina, i cinque brevi cortometraggi (durata di 2 minuti) del progetto “We move” di LEITNER ropeways, il cui scopo è far capire come la mobilità sia qualcosa che va oltre al semplice “muoversi”: alla mobilità su fune è spesso legata la nostra vita quotidiana e il nostro lavoro, ma anche i nostri ricordi di infanzia o alcuni dei nostri momenti più belli e significativi.
Gli impianti a fune si trasformano così da mero mezzo di trasporto a strumento emozionale, capaci di farci “muovere” non solo fisicamente ma anche emotivamente.
Anche la scelta dei protagonisti ha seguito il medesimo principio, aprendo a prospettive nuove e diverse: per questo in “We move” non sono solo collaboratori e clienti a parlare e a raccontare le loro emozioni, ma anche persone qualunque, con le loro storie personali. Come ci si sente a lavorare sul Piccolo Cervino per realizzare la funivia trifune più alta del mondo? Cosa si prova a veder rinascere una funivia che era stata simbolo di un’intera città e che una guerra devastante aveva distrutto? Cosa significa utilizzare ogni giorno una funivia per spostarsi in città? Sono queste alcune delle storie che verranno raccontate; storie che raccontano un viaggio o la realizzazione di un sogno, che è poi quello che l’azienda fa ogni giorno: trasformare le idee in progetti, realizzare impianti che cambiano la vita delle persone.
LEITNER è parte del gruppo imprenditoriale High Technology Industries (HTI), che comprende anche i marchi POMA (Sistemi per il trasporto a fune), PRINOTH ( battipista e veicoli cingolati multiuso), DEMACLENKO (impianti per l'innevamento tecnico), LEITWIND (impianti eolici) e AGUDIO (Sistemi per il trasporto materiale). Dopo aver superato il miliardo di fatturato nel 2018 e 2019, il Gruppo HTI ha chiuso il 2020 e 2021, segnati entrambi dalla pandemia Covid, con un fatturato che ha superato gli 850 milioni di euro, investendo in questi ultimi 2 anni oltre 50 milioni in ricerca e sviluppo. Sono oltre 3.800 i collaboratori del Gruppo HTI operativi nel mondo. Funivie.org non è responsabile dei contenuti pubblicati da autori esterni. Come diventare autore aziendale o privato. |