Panorami mozzafiato dalla nuova funivia di LEITNER ropeways a Sacheon

Il nuovo impianto bifune in Corea del Sud diventa un’attrazione turistica

La regione intorno alla città portuale di Sacheon, in Corea del Sud, è ricca di fascino con i suoi paesaggi pittoreschi, le acque cristalline e i tesori naturali del parco nazionale di Hallyeohaesang.

Da oggi a richiamare turisti e visitatori sarà anche la nuova funivia bifune di LEITNER ropeways, che porta i viaggiatori sul monte Gaksan, dove sorge la stazione intermedia, e da qui fino sull’isola Choyang, offrendo panorami mozzafiato lungo tutto il percorso. L’impianto diventa così una nuova attrazione per questa ambita meta turistica.

L’impianto è stato inaugurato lo scorso 13 aprile: un progetto davvero notevole anche per il suo contesto paesaggistico e il primo in Corea per il quale è stato impiegato il sistema ad azionamento diretto LEITNER DirectDrive.

Con la cabinovia bifune i visitatori possono comodamente raggiungere la piattaforma panoramica sul Monte Gaksan, da dove è possibile continuare il tragitto sospesi sul mare fino all’isola di Choyang. La municipalità sudcoreana ha deciso di realizzare un impianto di tipo bifune tenendo in considerazione sia la lunghezza delle campate che la ventosità della zona: la tecnologia bifune è infatti la soluzione tecnica perfetta per fare fronte ai venti presenti e “superare” gli 823 metri di mare che separano dall’isola.

Anche la possibilità di impiegare cabine “più piccole”, rispetto a quelle di un impianto trifune, ha contribuito alla scelta di un impianto bifune. “Il sistema bifune è senza dubbio la migliore tecnologia per garantire la massima sicurezza ed efficienza” dichiara Martin Leitner, Vicepresidente di LEITNER. “Paragonato ad un sistema trifune, quello bifune è più conveniente e, grazie all’utilizzo di veicoli di dimensioni ridotte, anche economico. In futuro gli impianti bifune saranno sempre più richiesti”, conclude Martin Leitner con convinzione.

La funivia di Sacheon supera un dislivello di 340 metri ad una velocità di 6 metri al secondo e può trasportare fino a 1.300 persone all’ora. Per coprire il percorso complessivo di 2.370 metri sono stati realizzati cinque sostegni, il più alto dei quali raggiunge 71 metri. Un terzo delle 47 cabine è dotato di fondo di vetro per rendere il tragitto ancora più entusiasmante, soprattutto quando si sorvola il mare. A metà del percorso si trova la stazione intermedia, dove si trova anche il deposito per le cabine.

Il sistema ad azionamento diretto DirectDrive di LEITNER è stato invece installato nell’edificio della stazione sull’isola Choyang.

Fin dall’inizio l’amministrazione cittadina ha concepito la funivia di Sacheon come un’attrazione turistica, e ha quindi ritenuto di fondamentale importanza offrire ai visitatori un’esperienza memorabile. La realizzazione di un impianto bifune con cabine da 10 persone contribuisce a questa esperienza permettendo ad ogni viaggiatore di godere lungo il viaggio di una splendida vista del mare.

Altro requisito essenziale per i committenti era la sostenibilità: trovare una soluzione rispettosa dell’ambiente per sviluppare l’infrastruttura turistica: per questo motivo l’impianto è il primo in Corea ad essere equipaggiato con LEITNER DirectDrive. La municipalità sta quindi promuovendo la nuova funivia come attrazione turistica sostenibile e punta a un aumento significativo del numero di visitatori. Le stime sono di circa 760.000 turisti all’anno, di cui la maggior parte proveniente da Giappone e Cina, e le aspettative sono già state superate dopo sole due settimane di funzionamento: durante il fine settimana sono stati venduti circa 8.800 biglietti al giorno.

 

BD10 Sacheon

  • Lunghezza: 2370 m
  • Dislivello: 340 m
  • Velocità: 6 m/s
  • Capacità: 1.300 pax/h
  • Numero di cabine: 47
  • Numero di sostegni: 5


    Questo articolo è stato redatto da LEITNER

LEITNER è parte del gruppo imprenditoriale High Technology Industries (HTI), che comprende anche i marchi POMA (Sistemi per il trasporto a fune), PRINOTH ( battipista e veicoli cingolati multiuso), DEMACLENKO (impianti per l'innevamento tecnico), LEITWIND (impianti eolici) e AGUDIO (Sistemi per il trasporto materiale). Dopo aver superato il miliardo di fatturato nel 2018 e 2019, il Gruppo HTI ha chiuso il 2020 e 2021, segnati entrambi dalla pandemia Covid, con un fatturato che ha superato gli 850 milioni di euro, investendo in questi ultimi 2 anni oltre 50 milioni in ricerca e sviluppo. Sono oltre 3.800 i collaboratori del Gruppo HTI operativi nel mondo.

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