Nuova cabinovia Rosim a Solda (BZ)

Il nuovo tracciato della cabinovia avrà la partenza posizionata posteriormente alla stazione di valle della funivia che sale alla zona del Madriccio e la stazione di monte in prossimità della stazione di monte della seggiovia Kanzellift (Pulpito) realizzando così un collegamento fra le due zone sciistiche.

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Oltre alla funzione di risalita per la nuova pista che la affianca, questa linea avrà un rilevante funzione di collegamento fra il paese di Solda e la partenza della funivia, riducendo il traffico di autovetture e la frequentazione degli skibus.

Tale collegamento sarà funzionale nei due sensi, al mattino dal paese salendo con la seggiovia Kanzellift e scendendo con la nuova pista, la sera in senso contrario salendo con la nuova cabinovia e scendendo con le piste della seggiovia già esistente.

Per la sua ubicazione in fondovalle questo impianto potrà essere frequentato dagli sciatori specialmente nelle giornate di brutto tempo e vento che sconsigliano la salita al Madriccio, sciando in una zona protetta dal bosco, inoltre esso facilità il rientro degli sciatori verso l’abitato di Solda passando per la sommità del Kanzel. La nuova cabinovia servirà inoltre una sua nuova pista di discesa.

Attualmente nella zona dov’è prevista la stazione di valle esiste una sciovia che sarà smantellata perché interferisce con la nuova linea; essa sarà sostituita con un “tappeto mobile” per gli sciatori principianti su di un tracciato diverso.

L’impianto effettuerà l’esercizio invernale per il trasporto in salita di sciatori e pedoni, il trasporto in discesa di pedoni sarà del tutto occasionale; si prevede anche l’esercizio estivo con modalità da stabilire secondo la richiesta dei turisti presenti in zona.

Il posizionamento della stazione di valle praticamente adiacente alla stazione di valle della funivia permette di usufruire delle infrastrutture già esistenti, senza la necessità di crearne delle nuove, quali strade di accesso, parcheggi, linee elettriche, fognature etc.

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Dimensionamenti e portate

L’impianto viene progettato, dimensionato e verificato per una portata massima di 2000 P/h alla velocità di 6.0 m/s, per l’esercizio invernale per il prevalente trasporto in salita di sciatori e pedoni, il trasporto in discesa sarà occasionale, max. 50%. È previsto anche l’esercizio estivo con portate e modalità da stabilire in relazione alle affluenze di pubblico. Per un primo periodo l’esercizio sarà effettuato con la portata ridotta a 1600 P/h, installando meno veicoli in linea, nel presente progetto sono documentate tutte e due le condizioni di esercizio. Il dimensionamento e le verifiche delle parti elettromeccaniche e delle strutture sono elaborati per la portata massima di 2000 P/h.

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La cabinovia a 10 posti

Il nuovo impianto sarà una cabinovia ad ammorsamento automatico, a moto unidirezionale continuo, con cabine a dieci posti, soluzione molto frequente nelle ultime realizzazioni funiviarie.

La stazione di valle è a quota 1899 m slm, quella di monte raggiunge la quota di 2420 m slm con un dislivello di circa 521 m su di una lunghezza di 1481 m con una pendenza media del 37.86%, una fra le maggiori per questo tipo d’impianto. Il tragitto sarà percorso alla velocità di 6.0 m/s con un tempo appena superiore ai quattro minuti.

Il moto unidirezionale continuo permette un regolare trasporto di viaggiatori evitando la concentrazione in arrivo a monte, dove lo spazio non è eccessivo, come avviene per le funivie con un numero elevato di persone per cabina.

I meccanismi di stazione saranno quelli di normale serie, con il nuovo scartamento di 6.1 m, ugualmente lo saranno tutti gli altri elementi dell’impianto, morse, rulliere, sostegni ed argano motore. Quest’ultimo sarà installato all’interno dei meccanismi di stazione a valle sul carrello tenditore, sarà dotato di due motori principali in serie meccanica, un riduttore ad ingranaggi epicicloidale ed un albero di trasmissione fino alla puleggia motrice.

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Le Stazioni

La stazione di partenza sarà sistemata praticamente adiacente alla stazione di valle della funivia che sale verso il Madriccio, pertanto in essa si prevedono i locali accessori strettamente necessari, quali: cabina di trasformazione elettrica, locale per il gruppo elettrogeno per l’azionamento di riserva, il locale per le distribuzioni elettriche di bassa tensione e per le apparecchiature di azionamento dell’impianto e la cabina di comando con un piccolo servizio igienico ad uso esclusivo del personale. I servizi igienici per il pubblico sono quelli già esistenti nel fabbricato di valle della funivia.

Anche per la stazione di monte si prevedono i locali strettamente necessari, limitati alla cabina di comando con un piccolo servizio igienico per il personale, il cui scarico sarà collegato a quello del vicino rifugio, un locale per il ricovero della fresa necessaria per liberare il piano di sbarco dopo le nevicate ed un locale per il deposito del materiali di soccorso per le piste e per l’impianto.

Per ridurre l’impatto ambientale, i volumi delle stazioni saranno ridotti al minimo per coprire i meccanismi di azionamento delle morse. Le strutture portanti delle coperture saranno realizzate con materiali e forme tipiche di un prodotto tecnologicamente avanzato, saranno ripetute le soluzioni adottate per gli impianti di recente realizzazione. Il materiale mobile e superiore di linea (traverse, rulliere scalette ecc.) saranno zincati per un’adeguata protezione nel tempo. I fusti dei sostegni di linea, di forma dodecagonale, saranno zincati per una loro protezione antiruggine nel tempo. La stele centrale delle stazioni sarà di colore grigio in cemento a vista gettato in cassaforma metallica prefabbricata, ricoperta da un leggero strato d’intonaco chiaro per uniformarne la superficie. Le strutture dei meccanismi delle stazioni posti all’interno del perimetro coperto, saranno di colore grigio oppure zincate. La cabina di comando, i locali accessori e l’intero fabbricato di ricovero delle cabine a valle saranno in muratura, con cemento faccia vista e con i bordi inferiori rivestiti con pietra naturale. Invece a monte, la cabina di comando, i locali accessori a fianco, saranno in muratura ma con le pareti esterne ricoperte a tutta altezza con pietra naturale. In analogia con le recenti realizzazioni, le pareti del fabbricato non avranno sporgenze del tetto ma solo modesti rilevati, ricoperti da scossaline in lamiera preverniciata per il contenimento della neve.

Dati tecnici


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