La nuova cabinovia a 15 posti Belvedere al Plan de Corones
La nuova cabinovia ad ammorsamento automatico con cabine a quindici posti, denominata BELVEDERE, sostituisce un impianto similare sempre con cabine a 15 posti.
Aggiornamenti dal cantiere
La nuova cabinovia Belvedere
La sostituzione e motivata dalla necessità di sottoporre l’impianto alla revisione generale con la sostituzione di numerosi elementi che rendono vantaggiosa la loro ricostruzione. Il vecchio impianto era già funzionale per la categoria di sciatori che lo frequentano pertanto nella ricostruzione si mantengono invariate le caratteristiche tecniche che lo distinguono, in particolare:
- Cabinovia ad ammorsamento automatico con facilità nelle operazioni d’imbarco e sbarco.
- Le cabine quindici posti, nove seduti e sei in piedi, senza portasci esterni ma con gli sci portati all’interno sono funzionali e garantiscono la portata prevista.
- Le posizioni e le strutture murarie delle stazioni sono mantenute pressoché invariate, si sostituiscono solo i meccanismi di stazione.
- Si possono riutilizzare i tralicci dei sostegni di linea esistenti, pertanto si mantiene invariato anche l’asse linea, si sostituiscono le traverse con nuove rulliere e pedane alla sommità dei sostegni.
- I piani d’imbarco a valle e di sbarco a monte rimangono invariati così pure le cabine di comando che li affiancano.
- La vecchia potenzialità di trasporto di 3300 P/h rimane invariata
- Rimane invariato il solo esercizio invernale per il trasporto di sciatori in salita.
- L’impianto viene progettato per la portata nominale di 3300 P/h a 6m/s, ma dimensionato e verificato, nelle sue strutture, per una potenzialità di trasporto massima di 4000 P/h sempre a 6 m/s.
- Per di più, la cabinovia Belvedere è ormai il terzo impianto al Plan de Corones dotato di connessione wi-fi gratuita in tutte le sue cabine.
Il tracciato della cabinovia si estende in gran parte sul territorio del Comune di Valdaora. Solo la parte terminale a monte e la stazione di monte si trovano sul territorio del Comune di San Vigilio di Marebbe.
L’asse dell’impianto rimane invariato tanto che si possono riutilizzare i fusti, tralicciati, dei sostegni di linea cambiando le loro traverse e le rulliere dato che l’intervia aumenta dagli attuali 5.50 m a 6.10 m. Saranno nuovi i due sostegni di ritenuta di valle perché i nuovi meccanismi di stazione sono più lunghi, essi saranno del tipo a fusto centrale in lamiera sagomata come quelli esistenti.Pertanto dal sostegno n. 3 fino alla stazione di monte i sostegni manterranno la loro posizione ed altezza. Per garantire la stabilità delle fondazioni dei sostegni di linea secondo le recenti normative, è necessario allargarle, con aggiunte di nuovi getti collegati con apposite armature.
Per la prima volta in Italia l’impianto sarà dotato di morse a barra di torsione (DT, Wolfurt), necessarie a causa della configurazione a doppia morsa.
Per la sostituzione dei conduttori di linea sarà effettuato un nuovo scavo, con pozzetti a lato di ogni sostegno, ricoperto poi subito dopo avvenuta la posa dei tubi di protezione dei nuovi cavi.
La linea è sufficientemente alta dal terreno tanto che non sono necessari sbancamenti per garantire i franchi verticali, solo subito a monte del secondo sostegno di ritenuta sarà necessario effettuare un modesto sbancamento per garantire un comodo passaggio delle cabine in una zona dove ci possono essere accumuli di neve portata dal
vento.
Stazione di valle
Il fabbricato della stazione di valle rimane praticamente invariato, i nuovi meccanismi saranno installati in posizione tale da mantenere l’ingresso delle cabine nella rampa di accesso al ricovero interrato. Il giro delle cabine posteriormente ai nuovi meccanismi è praticamente quello di oggi, pertanto il piano di stazione, rispetto a quello in arrivo della cabinovia “Marchner” rimane uguale.
Rimangono invariati la cabina di comando ed il fabbricato della rampa di discesa al ricovero cabine, invariati anche i locali dei servizi igienici esistenti a fianco della porta di accesso alla rampa stessa. Per il supporto dei nuovi meccanismi di stazione, che non coincidono con quelli esistenti, saranno demolite le parti oggi sporgenti dal piano di stazione realizzandone nuove collegate a quelle esistenti nel locale sottostante.
Stazione di monte
Anche iI fabbricato della stazione e la cabina di comando rimangono invariati saranno invece spostati più a monte i nuovi meccanismi per poter realizzare la nuova stele di ancoraggio sopra quella esistente, comunque il piano di sbarco rimane ancora funzionale al movimento dei viaggiatori e dei loro inserimenti nelle piste. Saranno sostituiti i meccanismi di stazione, installati su nuove steli in c.a. I nuovi meccanismi hanno dimensioni leggermente maggiori data la nuova intervia delle funi che passa da 5.50 m a 6.10 m.
Anteriormente alla stazione sarà sostituito il montante di metallico di supporto dei meccanismi, esso sarà installato su di una nuova fondazione parzialmente collegata a quella esistente. Per semplicità costruttiva, il nuovo argano motore sarà installato all’interno dei meccanismi, sopra la puleggia motrice, per avere una bassa propagazione acustica saranno installati motori a basso regime di rotazione. Rimangono invariati la cabina di comando, i locali sottostanti il piano imbarco con il locale per le apparecchiature elettriche di azionamento, la cabina di trasformazione elettrica ed il servizio igienico ad uso del personale addetto alla stazione.
Il locale oggi adibito a sala argano sarà utilizzato come deposito per le attrezzature delle piste. Un binario morto laterale servirà per il temporaneo ricovero di un eventuale veicolo in avaria.
Fondato nel 2003 e con una media di 7500 pagine visitate al giorno, Funivie.org è la fonte di informazione e aggiornamento per tutti coloro che progettano, lavorano o semplicemente amano la tecnologia funiviaria. Funivie.org non è responsabile dei contenuti pubblicati da autori esterni. Come diventare autore aziendale o privato. |